I pidocchi: un vero e proprio "gratta capo"
18.09.2015 13:38Inizia la scuola e, tra i tanti cartelli affissi in ingresso, non manca mai quello con scritto: "controllare i capelli dei vostri bambini". Ormai nell'asilo dei miei figli, il cartello fa parte dell'arredamento permanente e questo ci fa capire come il problema sia molto diffuso, anche se c'è sempre un certo pudore a parlarne. Ebbene, forse è il caso di saperne un po' di più sull'argomento e soprattutto sfatare certe convinzioni errate come il fatto che i pidocchi siano originati dalla scarsa igiene: niente di più sbagliato. La pediculosi, infatti, è un avvenimento molto comune in ambiente scolastico e la causa è imputabile ad un un piccolissimo parassita, il Pediculus Humanus, detto appunto pidocchio, lungo 2-3 mm, che vive unicamente sulla testa dell'uomo e si nutre del suo sangue. Questo parassita fa un ciclo riproduttivo che parte dalle lendini (uovo) fino a formare il pidocchio. Le lendini
sono deposte in gran parte dietro le orecchie e sulla nuca, aderiscono al capello grazie ad una sostanza
adesiva che secernono, si schiudono dopo una settimana. Il pidocchio si nutre di sangue che aspira ungendo il cuoio capelluto, causando così un forte prurito. Il pidocchio se allontanato dalla testa, non avendo più nutrimento, muore dopo qualche ora.
Prevenzione
La femmina depone 8-10 uova (lendini) al giorno, che si fissano fortemente ai capelli con una sostanza collosa. Dalle uova deposte in circa 20 giorni nasceranno una nuova generazione di parassiti. L'uso di prodotti ad uso topico contenenti permetrina può essere considerato il trattamento di prima scelta contro la pediculosi. Va
detto però che l'uso massiccio di prodotti antipediculosi sta rendendo i pidocchi sempre più resistenti sia alla permetrina sia agli altri antiparassitari e ciò sta portando a studiare altri approcci terapeutici. Inoltre è bene sapere che l'uso di antiparassitari a scopo preventivo non è consigliato perché sono moderatamente tossici e inefficaci. Piuttosto, il modo più sicuro per prevenire l'infestazione da pidocchi è di osservare giornalmente lo stato del cuoio capelluto: nel caso si dovesse riscontrare la presenza di lendini, esse devono
essere sfilate immediatamente. Questa operazione può essere fatta manualmente o aiutandosi con un pettine fitto bagnato di aceto caldo. L'aceto grazie al ph acido discioglie la sostanza adesiva che fissa le lendini al capello.
Terapia.
Nel caso d'infestazioni da pidocchi è bene applicare uno shampoo o delle polveri antiparassitarie che si trovano tranquillamente in farmacia. È inutile ripetere l'applicazione prima di una settimana.Il mercato offre una gran varietà di prodotti, sono tutti abbastanza sicuri ed efficaci se usati con attenzione e senza esagerare nelle applicazioni. Lo shampoo, per la praticità d'uso, è la forma farmaceutica da consigliare. Fare un'applicazione di balsamo dopo lo shampoo facilita la rimozione delle lendini, perché rende più facile l'uso del pettine fitto bagnato con aceto caldo.
La pediculosi non è una malattia, non fa distinzioni tra classi sociali o tra persone che hanno più o meno cura della propria igiene. Se un membro della famiglia è affetto da pediculosi è consigliabile controllare la testa a tutti. Quando è colpito un bimbo occorre avvertire immediatamente la scuola, in modo che anche gli altri compagni di classe siano controllati. Così si evita di contaminare tutti.
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